Esperimento sulla mia pelle (ma non solo)
marzo 23, 2011 § 4 commenti
Sono pronto. Voglio provare un esperimento sciiiii-entifico.
Dalla redazione di una casa editrice, dove ne succedono e se ne leggono di tutti i colori ogni giorno. Soprattutto la seconda che ho detto.
Ci lavoro da molti anni, per cui non è l’entusiasmo del neofita a spingermi.
Il motivo è semplice: dovete sapere.
L’ambizione è questa: un post al giorno. Che può essere una frase, una parola, una parolaccia, un disegno, una citazione, una foto.
Per raccontare quel che è successo in redazione. Con gli occhi della redazione. Attraverso gli occhi. Durante gli occhi.
Per riderne o farsi compatire.
E che nessuno si senta offeso. Gli esperimenti hanno bisogno di topolini.
(Applauso muto in slow motion.)
Se da questo blog non imparerete niente, siete in sospetto di stupidità.
Poiché all’inizio è ragionevole supporre che tutti voi potenziali commentatori ignoriate l’esistenza di questo blog, me lo animerò da solo. Però senza falsi nick, la mia opera sarà palese.
Non chiedo pietà, ma che seguiate il mio esempio.
Coloro invece che non commentassero colpevolmente, cioè pur sapendo dell’esistenza del blog, forse in futuro ne saranno banditi. Per ripicca. Ma dato che non porto rancore, presto sarete perdonati e potrete rientrare nei ranghi in un lasso di tempo ragionevole.
ps: questo è già un post, quindi per oggi siamo a posto
A margine vorrei solo aggiungere che per distinguere la fantasia dalla realtà ci vorranno ingegni molto fini.
Però: qualcosa di reale sarà volutamente camuffato da fantasia.
E: alcune fantasie saranno solo iperrealtà.
Ma: in alcuni casi io stesso le confonderò, nel pensarle.
Insomma: sarà materia per gli audaci.
buona fortuna
Ah! importante!
Non aspettatevi Jekyll.
Mi incarnerò quasi solo in Hyde.
Quest’ultima cosa dovevate già averla intuita dal disegno.
Più pronti, la prossima volta.