L’invasione degli ultra-canoscritti #3 (La lettura)

giugno 3, 2011 § 1 Commento

redattori e stagisti sembravano precipitati in uno stato di trance.
la mufficio stampa era esterrefatta.
anche se la redazione era costantemente immersa in un lavoro febbrile (non avendo scelta, dato che la quantità di personale necessaria a far uscire i libri in programmazione avrebbe dovuto essere perlomeno tripla…), però volavano sempre commenti quantomeno irriverenti sui romanzi in lettura.

questa volta il silenzio era denso e sacrale, nessuno osava commentare.

“ooohh, capoccioni, ma che state leggendo, si può sapere?” strillò la mufficio stampa con il piglio di chi è abituato a lottare con giornalisti presuntuosi e zucconi dovendo imporsi un tono reverente e supplichevole. e quindi con chiunque altro sfoga la grevità innata e repressa.

gli sguardi dei redattori s’interrogarono reciprocamente. ma solo uno ebbe il coraggio dell’onestà e dichiarò:
“è la cosa più brutta e insensata che abbia letto in vita mia. eppure non riesco a smettere.”
gli altri annuirono gravemente. alcuni senza nemmeno staccare gli occhi dalla loro lettura. forse senza avere nemmeno ascoltato.

uno stagista, che aveva già terminato il suo canoscritto, ammise che la trama del libro che lo aveva assorbito completamente per ore consisteva in questo:

“un pilota dell’aviazione da guerra coreana atterra per sbaglio in Nepal dopo avere perso la rotta. qui si imbatte in alcune caprette che gli ispirano così tanta simpatia da non potersene più separare. le carica quindi sull’aereo, nel vano riservato alle bombe (che lascia là sul prato per fare posto agli animali).
per tutto il viaggio di ritorno a casa non fa che parlare alle capre, raccontando loro la sua vita solitaria e barbosissima. fin nei dettagli.
quando riprende contatto radio con il suo comandante riceve l’ordine perentorio di compiere una missione: deve sorvolare e bombardare un villaggio in cui si nascondono dei ribelli. felice di poter essere utile ai suoi superiori plana immediatamente sull’obiettivo, e solo un attimo dopo avere premuto il bottone di sgancio si rende conto della tremenda dimenticanza. uno stormo di capre scende intanto dal cielo, sotto lo sguardo incredulo dei ribelli. fine”

un altro stagista commentò così: “speriamo che ci sia un seguito, è crudele lasciare il lettore senza svelare se le capre colpiranno o no il loro obiettivo”.
tutti annuivano convinti mentre la mufficio stampa fuggiva imprecando, certa che la stessero prendendo per i fondelli.

(…continua, per quanto supplichiate di no, continua…)

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§ Una risposta a L’invasione degli ultra-canoscritti #3 (La lettura)

  • InsideTheVirtualBox ha detto:

    Ha ha! Quella delle caprette è la miglior pessima trama che abbia mai letto.
    Poveri redattori.
    Grandissimo Editorinmaniototo!

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